Kosovo – Trattamenti disumani e traffico di organi

Nel 2008 Carla Del Ponte ha pubblicato un libro sulle sue esperienze quale Procuratrice del tribunale Internazionale della Ex-Jugoslavia (“La caccia – Io e i criminali di guerra”, Carla Del Ponte e Chuck Sudetic, Feltrinelli, 2008). Nel libro l’ex-magistrata rivela di aver raccolto diversi indizi relativi a un traffico di organi che avrebbe avuto luogo nel Nord dell’Albania a opera di gruppi criminali appartenenti all’Esercito di liberazione del Kosovo (UCK). L’inchiesta sarebbe poi stata bloccata per carenza di collaborazione delle autorità albanesi e per difetto di competenza territoriale e temporale del TPIJ. La rivelazione, per il suo contenuto e a causa della fonte autorevole della rivelazione ha suscitato molto scalpore. Una mozione è stata presentata da parte di parecchi deputati dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa con la richiesta di allestire un rapporto in merito a queste accuse di gravissime violazioni dei diritti dell’Uomo. La Commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell’Uomo mi ha poi conferito l’incarico di procedere alle occorrenti raccolta di informazioni, di redigere un rapporto e di proporre un progetto di risoluzione.

Mi sono così recato a Belgrado, a Tirana e a Pristina dove ho incontrato ministri, autorità giudiziarie, organizzazioni non governative, rappresentanti delle famiglie degli scomparsi, giornalisti e rappresentanti della società civile. Mi sono procurato rapporti vari, pubblici e segreti, ho cercato sistematicamente persone che potevano darmi delle informazioni. I risultati di tutte queste ricerche sono contenute nel mio rapporto del 12 dicembre 2010, presentato poi alla Commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell’Uomo il 16 dicembre 2010 a Parigi. La versione finale del rapporto è del 7 gennaio 2011.

Come noto il 12 dicembre 2010 si svolgevano elezioni legislative anticipate in Kosovo. Subito, vi è stato chi ha voluto vedere in questa concomitanza un intervento intenzionale in una fase politica delicata del paese; tra questi anche autorevoli commentatori (o che si ritengono tali). Una semplice verifica avrebbe permesso di verificare che il mio rapporto era stato messo all’ordine del giorno prima che fosse fissata la data delle elezioni anticipate e che il regolamento dell’Assemblea mi imponeva di presentare il rapporto entro tale data. Vero è, che il rapporto avrebbe dovuto essere inviato ai membri della Commissione entro il 9 dicembre. Proprio per rispetto al corretto svolgimento delle elezioni (inficiate poi da gravi irregolarità, come rilevato dagli osservatori internazionali), il rapporto è stato inviato solo nella serata di domenica 12 dicembre, a elezioni concluse.

Ecco i link dei principali documenti:
– Rapporto del 7 gennaio 2011 in diverse lingue – Français  – English  – Deutsch (ufficiosa)  – Albanese (ufficiosa)
– Conferenza stampa del 16 dicembre a Parigi
 Verbale del dibattimento dinanzi all’Assemblea del 25 gennaio 2011
– Risoluzione
– Risultato del voto
– Conferenza stampa del 25 gennaio 2011

Il 26 gennaio 2011, il collega Jean-Charles Gardetto ha presentato un rapporto sulla protezione dei testimoni nei Balcani. Nella parte dedicata al Kossovo emerge chiaramente come i testimoni non siano protetti e come la giustizia non sia possibile in tali condizioni.
Il rapporto ha suscitato un numero incredibile di articoli in tutta la stampa mondiale. Non è possibile citarli tutti. Indico una piccola selezione, forzatamente lacunosa.

Die Vergangenheit holt Thaci ein“, NZZ; del 16 dicembre 2010
– Kosovo PM is head of human organ and arms, Council of Europe reports“, Guardian, del 14 dicembre 2010

– “Crimes de Premier Ministre“, Le Temps; del 16 dicembre 2010
– “Dick Marty hat nur Platzpatronen“, Sonntag, 19 dicembre 2010
– “Hashim Thaçi ou l’art de mêler le crime à la politique“, Le Matin Dimanche, del 19 dicembre 2010
– “Ich weiss, Meine Zeugen schweigen aus Angst“; Sonntags Blick, del 19 dicembre 2010
– “Eine vorschnelle Anerkennung” (seguito da due opinioni dei Consiglieri nazioneli Ulrich Schlür et Geri Müller), Zentralschweiz am Sonntag, del 19 dicembre 2010
– “Dick Marty beleidigt unser Volk” (Intervista di B. Pacolli), Sonntag, del 19 dicembre 2010
– “Nachsicht um jeden Preis“; SonntagsZeitung, del 19 dicembre 2010
– “Ich handle für Kosovo“, NZZ am Sonntag (intervista); del 19 dicembre 2010
– “Face à face” (due opinioni a confronto di Christophe Solioz – Kosovo: plus d’impunité – e di Nefal Maliqi – Coup dur pour la Diaspora-), Tribune de Genève, del 21 dicembre 2010
– “Die Schweiz muss Engagement in Kossovo überdenken“, Basler Zeitung, del 22 dicembre 2010
– “Als wären sie jetzt alle plötzlich überrascht“, Wochenzeitung, del 23 dicembre 2010
– “La implicaciò de Thaçi en el tràfic d’òrgans és creïble“, AVUI; del 23 dicembre 2010
– “Dick Marty, un justicier contre la raison d’Etat“; Le Temps, del 24 dicembre 2010
– “Marty Vorgehen erinnert mich an Goebbels” (Intervista di H. Thaçi), Tages Anzeiger, del 29 dicembre 2010
– “Organ trafficking allegations against Kosovo PM need serious investigation with full cooperation of the EU and the USA“, Open Democracy; del 29 dicembre 2010
– “Thaçi fâche les suisses“, Le Matin, del 31 dicembre 2010
– “Ex-UNO Vertreter erhebt Vorwürfe gegen Kontaktgruppe “, Der Standard, del 4 gennaio 2011
– “Trafic d’organes au Kosovo: un rapport accablant”, Le Monde Diplomatique, del 4 gennaio 2011
– “Tricky Dick“, Weltwoche, del 6 gennaio 2011 (un bel esempio di malafede e di astio politico; si veda di seguito l’articolo dello stesso giornale de  3 febbraio che guarda caso, conferma il contenuto del mio rapporto!)
– “Neue Anschuldigungen im Kosovo-Organhandelskandal“, NZZ; del 7 gennaio 2011
– “Les années suisses de Hashim Thaçi”, Le Temps, dell’ 8 gennaio 2011
– “Kosovo: un rapport accablant“; Le Courrier, dell’ 8 gennaio 2011
– “The hidden crimes of Kosovo“, The Washington Post, dell’ 8 gennaio 2011
– “Guerra umanitaria in Kosovo? Hanno espiantato organi e trafficato droga“, Peacelimk, del 15 gennaio 2011
– “L’autre visage du Kosovo“, Le Monde, del 17 gennaio 2011
– “Il répond aux Kosovars“, Le Matin, del 19 gennaio 2011
– “Ho agito al servizio della verità“; La Regione”, del 19 gennaio 2011
– “Marty und die Martyrer“, NZZ; del 21 gennaio 2011
– “Les critiques qui me font le plus mal se sont celles qui viennent d’ici“; Le matin Dimanche, del 23 gennaio 2011
– “Report identifies Hashim Thaci as a big fish in organised crime“, The Guardian; del 24 gennaio 2011
– “Des accusations de trafic d’organes minent la construction du Kosovo“, Le Figaro, del 25 gennaio 2011
– “Report reignites Kosovo organ trafficking claim“, BBC, del 25 gennaio 2011
Kosovo Guardia : NATO-Dokumente belasten Thaci schwer“, ATS/SDA del 25 gennaio 2011
– “Kosovo: la comunauté internationale a couvert les réseaux criminels de l’UCK“, Jean-Arnault Dérens, Mediapart, 27 janvier 2011
– “Kosovos gefährlichster Mann mit Schweizer Vergangenheit“, NZZ; del 28 gennaio 2011
– “Ich musste Thaci mit Namen nennen“, Tages Anzeiger, del 28 gennaio 2011

– “Aussenpolitische Kommission lobt Dick Martys Arbeit“; Blick; del 1° febbraio 2011
– “Die Unantastbaren“, Weltwoche, del 3 febbraio 2011
– “Schwieriger Zeugenshutz“, Sonntags Zeitung, del 6 febbraio 2011
– “Risk to Witnesses Stalls Kosovo’s Organ-Traffiking Probe“, Time, del 9 febbraio 2011
– “Les deux Suisses du Kosovo“, L’Hebdo, del 10 febbraio 2011 (L’autore, il deputato laborista britannico Denis Mc Shane ha sistematicamente e aspramente attaccato i miei rapporti rapporti; in occasione della presentazione del rapporto sulle prigioni della CIA, aveva definito la mia indagine “un tipico formaggio svizzero pieno di buchi). La redazione de L’Hebdo ha tralasciato, nella sua biografia, che Mc Shane è stato sospeso dal suo partito e non è più membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa: è indagato dalla polizia per spese abusive accollate al Parlamento: The Telegraph del 14 ottobre 2010)
– “The Culture of Impunity, NATO Style“, Counter Punch Org; del 14 febbraio 2011
– “La Mafia au pouvoir” (Intervista di Pio Arlachi), RIA Novosti, del 14 febbraio 2011
– “Trafic d’organes au Kosovo: quelle est l’implication réelle de l’ONU ?“; France 24; del 16 febbraio 2011
– “Kosovo Rebels told UN of organ harvests“; The Associated Press, del 18 febbraio 2003
– “L’insabbiamento della Mafia del kosovo: la cultura dell’impunità in stile NATO“; Eurasia-Rivista, del 19 febbraio 2011
– “Is the mud sticking?“, The Economist, del 24 febbraio 2011
– “Retour sur des crimes longtemps cachés; Au Kosovo, la sale guerre de l’UCK“, Le Monde Diplomatique, del 2 marzo 2011
– “Unfair to Marty“, lettera di Diana Johnstone in London Review of Books”, del 3 marzo 2010
– “Kosovo victim testifies to torture in Albanian camp“, AFP, del 16 marzo 2011
– “Kosovo: le procès des camps de l’UCK s’est ouvert à Pristina“, Le Courrier des Balkans; del 17 marzo 2011
– “A Berne, on fête l’amitié américano-kosovare“, Le Temps, del 17 marzo 2011
– “Jean-Arnault Dérens (interview): L’Union Européenne est bloquée par sa division sur le Kosovo“, Toute l’Europe; del 22 marzo 2011
– “Crimes de guerre au Kosovo: des témoins sans aucune protection“; Courrier des Balkans; del 25 marzo 2011
– “Kosovo’a Mafia: How the US and allies ignore allegations of organized crime at the highest levels of a new democracy“, Global Post, del 27 marzo 2011
– “Arlacchi: il Kosovo è uno sbaglio, l’EULEX un fallimento“, Radio Srbija, del 27 marzo 2011
– “Albanische Familie klagt gegen Dick Marty“; 20 Minuten, del 31 marzo 2011
– “EU Mission “incapable of conducting organe probe“, B-92 (intervista di Carla Del Ponte), del 7 aprile 2011
– “Deportationen unter den Augen der Bundeswehr?“, NDR (Nord Deutsche Rundfunk), del 7 aprile 2011
– “Eulex in Kosovo: a shining symbol of incompetence“, The Guardian, del 9 aprile 2011
– Tre articoli di El Paìs del 10 aprile 2011:
Kosovo y el horror“; “El “Doctor Frankenstein” y sus 2.400 transplantes” ;”Lo que dice el informe es una pura calumnia
– “Ohne Zeugenschutz keine Gerechtigkeit“, Neue Zürcher Zeitung, del 13 aprile 2011
– “Kosovo: la mission de l’UE veut lever les soupçons sur le trafic d’organes“, Le Monde; del 13 aprile 2011
– “Les spectres du Kosovo“, Le Monde, del 13 aprile 2011, ripreso da Le Temps del 15 aprile 2011
– “Organ traffiking must be investigaded“, B-92, del 19 aprile 2011
– “Mehr Rechtsstaatlichkeit für Kosovo“, NZZ am Sonntag, del 24 aprile 2011
– “In einem beraubten Land“, Der Tagesspiegel, del 12 ottobre 2011
– “Trafic d’organes au kosovo: essaie-t-on d’étouffer l’affaire?“, Mondialisatio.ca, del 26 ottobre 2011
– “Trafic d’organes au Kosovo: l’enquête de Canal+“, del 5 marzo 2012
– “Kosovo:l’UE réduit sa mission de police et justice, mais les enquêtes se poursuivent“, Le Monde, del 25 maggio 2012
– “Kosovo: arrestato un cittadino israeliano“, Rinascita, del 26 maggio 2012
– “Kosovo, un trou noir dans l’Europe (1): sur la piste de trafic d’organes“, Jean-Arnault Dérens, Mediapart, 30 luglio 2012
– “Kosovo, un trou noir dans l’Europe (2):La conquète sanglante de l’UCK, Jean Arnault Dérens, Mediapart, 31 luglio 2012
– “Desperation, Greed and the Global Organ Trade“, Der Spiegel, del 3 agosto 2012
– “Kosovo: un trou noir en Europe (3): Le rôle des services français”, Jean-Arnault Dérens, Mediapart, 4 agosto 2012
– “Trafic d’organes au Kosovo: un nouveau scandale éclate en Allemagne“, Le Courrier des Balkans, del 6 agosto 2012.
Segnalo pure la reazione di Arnaud Danjean, citato in questi articoli pubblicati dal sito di informazione investigativa Mediapart. La reazione di Danjean è un diritto di risposta del 10 agosto 2012. Questo Danjean che lavorava per i servizi segreti francesi è stato attivo nei Balcani ed è amico di Thaci; ora è deputato di destra al Parlamento Europeo. Non è dunque caso che proprio lui mi abbia attaccato in occasione di una mia audizione davanti a una commissione del Parlamento Europeo!
Raccomando pure di guardare il documentario  Special Investigation : Services Secrets – La part D’Ombre de la République diffuso dalla catena francese Canal+ il 23 maggio 2011.In questo filmato si riprendono importanti rivelazioni fatte da un ex capo dello stato maggiore dei servizi segreti francesi pubblicati in un libro:
Pierre Siramy et Laurent Léger, 25 ans dans les services secrets, Flammarion, 2010.
– “Prosecution has new information in organ trade case“, B92 (Politika(, del 29 agosto 2012
– “Ex-KLA to testify in Kosovo organ trafficking case“, B92 (AFP) del 9 settembre 2012
– “La Serbie dit avoir un témoin du trafic d’organes au Kosovo“, Nouvel Observateur (AFP), del 9 settembre 2012
-“Così espiantai un cuore senza anestesia“, Corriere della Sera dell’11 settembre 2012
I quattro articoli che precedono si riferiscono a una testimonianza diffusa dalla TV serba. Sorprende che una tale testimonianza che si riferisce a una procedura penale pendente sia diffusa dalla televisione. Sorprendente e sconcertante.
– “Trafic d’organes au Kosovo: l’UE entrave l’enquète (Lavrov“; in RIA Novosti del 23 gennaio 2013
– “Justice borne pour les Balkans“,  di Jean Arnault Dérens, in Le Monde Diplomatique di gennaio 2013
-“Kosovo: festeggiare l’anniversario dell’indipendenza, o del fallimento“, East Journal del 18 febbraio 2013
– “Cinq médecins condamnés pour trafic d’organes international“, Le Monde, del 29 aprile 2013
– “Brig up the Bodies“, The New Yorker, del 6 maggio 2013
– “Kosovo: l’enquête sur le trafic d’organes s’élargit“, RFI; del 9 maggio 2013
– “U.S. supports organ traffiking probe in kosovo“, B92, del 10 maggio 2013
– “Le kosovo de Pierre Péan“; Le Nouvelliste, del 17 maggiuo 2013
– “Guerre du kosovo: un moment clef de notre histoire (Péan); Europe 1, del 20 maggio 2013
– “Pierre Péan et le Kosovo: une enquête bâclée pour un livre raté“, di Jean Arnault Dérens, in Mediapart, 8 luglio 2013
– “Albanier Writer raises Storm in Kosovo“, in Balkaninsight del 19 luglio 2013
– “La fausse normalisation et les vrais problèmes d’un Etat à la dérive“, di Veton Surroi, in Le Courrier des Balkans, 10 ottobre 2013 (in lingua originale il 29 settembre 2013)
– “Kosovo: Approvo Special Court for Serious Abuses“, Human Rights Watch” dell’11 aprile 2014
– “Una corte per il traffico d’organii”, Globalist Italintermedia, 11 apèrile 2014
– “Veschleppte Prozesse, Straffreiheit für Kriegsverbrecher in Kosovo“, Neue Zürcher Zeitung del 26 marzo 2015

Segnalo anche il libro inchiesta di due giornalisti italiani:
* Giuseppe CIULLA & Vittorio ROMANO, Lupi nella nebbia – Kosovo: l?ONU ostaggio di mafie e USA, Jaca Book; 2010 (vedi una recensione su LIBRE org)

il libro di un ufficiale italiano che ha prestato servizio in Kosovo:
* Antonio Evangelista, La torre dei crani, Editori Riuniti, 2007  (con la prefazione di Pino Arlacchi),

del noto giornalista e scrittore francese:
* Pierre Péan, Kosovo – Une guerre “Juste” pour un Etat mafieux, Fayard, 2013

nonché:
* il documentario “Verità sequestrate” a cura di Franca Verda Hunziker, presentato nell’ambito della trasmissione Falò del 5 maggio 2011; per questo documentario di grande valore umano, Franca Verda ha ricevuto il Premio di Giornalismo della Svizzera Italiana.
* il documentario della SF 1 Rundschau dell’ 11 maggio 2011
* La trasmissione della prima rete radio francese France Inter del 14 aprile 2012 “Rendez-vous avec X – Le Kosovo

* Vedi anche l’inchiesta della Televisione francese CANAL + “Spéciale Investigtion”  del 3 dicembre 2015, sui legami tra Thaci e i servizi segreti francesi

Una lettura più attenta del rapporto Marty ha versosimilmente indotto le autorità internazionali ad approfondire il tema. EULEX, la missioni europea incaricata di assistere il Kosovo nell’edificazione di uno stato di diritto, ha finalmente deciso di istituire un’unità speciale (in gergo chiamata “Marty’s Task Force”) costituita di una quarantina di persone sotto la direzione di un alto funzionario dell’Amministrazione degli Stati Uniti con la funzione du procuratore speciale. Si tratta di Clint Williamson, già ambasciatore USA per i crimini di guerra. Il procuratore speciale ha ora raccolto sufficienti elementi per richieder la costituzione di un tribunale internazionale indipendente. Tale passo richiedeva tuttavia il consenso del parlamento del Kosovo; consenso dato senza entusiasmo ma inevitabile considerate le ferme pressioni internazionali (in particolare americane).

Vedi in merito:
– Tages Anzeiger del 22 aprile 2014: In Kosovo fällt die Mauer des Schweigens
– Neue Zürcher Zeitung del 23 aprile 2014:  Kosovo Kriegshelden im Visier
– Comunicato di Amnesty International: Kosovo Court Important Step, But Question About Impunity Gap Linger

Il 29 luglio 2014, il Procuratore speciale di EULEX, l’ambasciatore USA Clint Williamson, dichiara nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles che le indagini condotte negli scorsi tre anni hanno sostanzialmente confermato gli accertamenti del Rapporto Marty.

Vedi:
Kosovo: Denunciate le atrocità dell’UCK, in: Corriere dell Ticino del 30 luglio 2014
Kosovo: Jugements contre l’humanité, in: Le Figaro del 31 luglio 2014
Kosovos zweite Befreiung, in: Tagesanzeiger del 31 luglio 2014
Cadavres exquis aux pays des merles noirs: chapitre 12, in: Cafèé Babel del 7 ottobre 2014

Kosovo politik holding back EU trials on organ trafiking, in: EU-Observer dell’8 ottobre 2014
– “ModelloKosovo“, il drone del silenzio, in: Il Manifesto del 18 ottobre 2014

– “Where the past isn’t even past“, in: The Economist del 20 giugno 2015
– “Faillite de la mission européenne au Kosovo“, in Le Monde Diplomatique, giugno 2015
– “Sozialhilfe als Startkapital für Kosovo-Mafia“, SRF, 7 giugno 2017

A dieci anni dell’indipendenza del Kosovo, a otto anni dalla pubblicazione del mio rapporto, si attendono sempre le accuse formali del procuratore speciale di EULEX.
Proprio quando l’esistenza del tribunale è messa in causa da politici kossovari, giunge la notizia della partenza de procuratore speciale (seconda partenza del procuratore americano in una fase cruciale dell’inchiesta). Ecco il comunicato stampa.

Sul tema vedi i seguenti commenti:
– “Mehrheit gegen Aufarbeitung; Politiker in Kosovo wollen Tribunal zu Kriegsverbrechen verhindern”, in: Süddeutsche Zeitung del 30 gennaio 2018
– “Sostegno svizzero per un tribunale del Kosovo a rischio”, di Pierre Hazan  del 15 febbraio 2018

–  “Dix ans après l’indépendance, les accusations de trafic d’organes hantent le Kosovo”, In : Le Monde del 15 febbraio 2018
– Il commento sull’atteggiamento dell’ex-Consigliera federale Calmy-Rey, di Gabriel Galice, direttore della Fondazione per la ricerca della pace di Ginevra (GIPRO) (dalla sua pagine Face Book)
– “Lettera a un paese mai nato”, in: L’Espresso del 20 febbraio 2018
– “Will Mogherini decapitate Kosovo ?”, di Andrea Lorenzo Capussela, in: BlogAktiuv. eu, del 27 febbraio 2018

– “Kosovo’s Political Murders: Unpunished but Not Forgotten”, in: Balkan Insight, del 6 marzo 2018
– “US Reaffirms Commitment to Kosovo Special Court”, in: Balkan Insight, del 9 marzo 2018
– “
Kosovoʼs War Ended, but the Shooting Didnʼt. A Court Promises Justice“, in: The New York Times, del 3 aprile 2018

– “Kosovo_Audizioni-UCK_Bund_190111-compressed“, in: Der Bund dell’11 gennaio 2019
– Segnalo anche la video molto ben fatta del giornalista Michael Montgomery che scoperse la famosa “casa gialla” : https://youtu.be/nUzdXoRH2H8
– “American Dilemma: What if Kosovo’s Thaci is Indicted?“, Articolo pubblicato online su Balkan Insight il 24 gennaio 2019
– “Se scoppia il caso “gjarper” Taqi“, inc : Il Manifesto del 21 marzo 2019
– “West Covering up their crimes committed during bombing of Yugoslavia, says Lavrov“, agenzia Tass
-“Europe Died in Pristina?“, Valdai Club, 23 Marzo 19
Les Chambres spécialisées du Kosovo peuvent-elles faire mieux que leurs nombreux prédécesseurs ? in: Justice Info del 14 febbraio 2020

Il 24 giugno 2020, la Procura speciale annuncia la messa in stato di accusa di Hashim Thaci e di altre persone molto note per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e altri reati gravi. La notizia fa scalpo. Sono trascorsi 10 anni dal rapporto che ho presentato all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Vedi:
– il comunicato della procura    (https://www.scp-ks.org/en/press-statement)
– Hashim Taci accusato di crimini contro l’umanità , TVSvizzera.it  ( https://www.tvsvizzera.it/tvs/kosovo_hashim-thaci-accusato-di-crimini-di-guerra-e-contro-l-umanità/45858734)
articolo in Le Temps (en français)
articolo in B92 (English)n del 25 giugno 2020
Uno scheletro nell’armadio della NATO, in Il Manifesto del 26 giugno 2020’
– Die Schlange schlägt die  letzte Schlacht, in: Tagesanzeiger del 29 giugno 2020
Le mythe kosovar ébranlé, in: Le Courrier del 3 luglio 2020
Guerra e crimini; facciamo chiarezza, in: East Journal del 13 luglio 2020
Il presidente del Kosovo Hashim Thaci accusato di crimini contro l’umanità insieme ad altri comandanti dell’UCK, in : L’AntiDiplomatico, luglio 2020
– I procuratori accusano Hacim Thaci di sabotare il lavoro del Tribunale, v. dispaccio dell’AFP del 21 ottobre 2020
– Troubled Relationship: Kosovo’s Thaci and the Hague War Crimes Court, 27 ottobre 2020
Bienvenue au Kosovo, champ de bataille judiciaire, in: justice info del 30 ottobre 2020
Avec le Président Thaçi et trois UCK dans le box, les chambres du Kosovo démarrent en force, di Una Hajdari in justice info.net del 06 novembre 2020
Le Kosovo fait bloc derrière son président fondateur, accusé de crimes de guerre, di Jean-Baptiste Chastand, in: Le Monde del 25 novembre 2020